Dottor Piero Picozzi
Medico di Neurochirurgia

Aree di interesse medico
Neurochirurgia cranica e spinale
Specializzazione
Neurochirurgia
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Domande frequenti
Cos’è il glioblastoma?
Il glioblastoma è un tumore maligno e aggressivo del sistema nervoso centrale, prevalentemente localizzato negli emisferi cerebrali e più comune in adulti tra i 45 e i 65 anni, sebbene possa presentarsi anche in pazienti più giovani o anziani. In casi rari, può svilupparsi nel tronco encefalico, nel cervelletto o nel midollo spinale. È il tumore primitivo cerebrale di grado più elevato (IV grado secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità) e appartiene alla categoria dei gliomi, che include anche astrocitomi e oligodendrogliomi.
Questo tumore si distingue per la sua crescita sia espansiva che infiltrativa nel tessuto cerebrale, la proliferazione cellulare rapida e la tendenza a sviluppare necrosi e neoangiogenesi. A livello molecolare, spesso si associa a mutazioni genetiche specifiche, rilevabili con analisi avanzate come il Next Generation Sequencing (NGS), che aiutano nella diagnosi e nell’identificazione di bersagli terapeutici.
Cos’è il meningioma?
I meningiomi rappresentano una tipologia di tumori cerebrali che originano dalle meningi, le membrane che rivestono il cervello e il midollo spinale. I meningiomi rappresentano circa il 15-20% di tutti i tumori cerebrali primari. Sono più frequenti nelle femmine rispetto ai maschi e l’incidenza aumenta con l’età, con un picco intorno ai 60-70 anni. Sebbene siano classificati come tumori benigni, la loro crescita può comprimere le strutture cerebrali circostanti, causando una vasta gamma di sintomi neurologici. Solitamente caratterizzati da una crescita lenta, possono rimanere asintomatici per lunghi periodi. Tuttavia, essi vengono classificati in base al grado di malignità, con comportamenti e prognosi differenti.
Che cosa sono gli aneurismi cerebrali?
L’aneurisma cerebrale è una dilatazione circoscritta di un’arteria intracranica che interessa in particolare i punti di biforcazione dei vasi e che, quando si rompe, provoca un’emorragia subaracnoidea. Le dimensioni possono variare da pochi millimetri (in genere 3-10 mm) a lesioni definite “giganti”, di diametro maggiore di 2,5 cm. L’aneurisma cerebrale può interessare qualunque arteria cerebrale anche se con frequenza, e a volte sintomatologia, diversa.
Gli aneurismi cerebrali oltre che per le dimensioni e la sede possono essere divisi in due grosse famiglie:
- Aneurismi cerebrali rotti: quelli che determinano il quadro dell’emorragia subaracnoidea.
- Aneurismi cerebrali non rotti: lesioni spesso riscontrate occasionalmente in corso di altri accertamenti.
Circa il 2-5% della popolazione è portatrice di aneurismi cerebrali, ma solo una minima quantità di questi darà segno di sé e le possibilità di rottura dell’aneurisma sono decisamente inferiori rispetto alla loro presenza nella popolazione generale. L’aneurisma cerebrale è di frequente localizzato a livello della biforcazione dei vasi cerebrali, sito di maggior turbolenza emodinamica. Una volta formatosi la sua storia naturale è variabile.